La diagnosi di Ureaplasma urealyticum e la terapia sono tutt’ora, ma sono state soprattutto in passato, particolarmente difficili proprio a causa di queste sue due caratteristiche.
Le vaginiti batteriche sono reazioni infiammatorie della vagina in seguito a colonizzazione da parte di germi patogeni o virulentazione della flora saprofitica vaginale. La vaginosi batterica invece viene definita la semplice infezione batterica senza segni di flogosi (prurito, bruciore, iperemia della mucosa, aumento dei leucociti). Fisiologicamente la vagina ha un pH 3.8-4.5, una flora saprofitica propria e produce secrezioni filanti, di colore chiaro, non irritanti e inodori.
Il dosaggio del TAS (Titolo anti streptolisinico) indica il valore ematico degli anticorpi antistreptolina O, sostanza enzimatica comune agli Streptococchi beta emolitici di gruppo A (SBEA) e serve a valutare se vi sia stato il contatto con uno streptococco. Il valore del TAS inizia ad aumentare dopo almeno una settimana dall'infezione per arrivare ad un massimo dopo circa 1 mese, successivamente inizia il decremento del titolo con ritorno alla normalità entro l'anno.
Il tampone cervicale è un esame diagnostico finalizzato alla ricerca di microrganismi responsabili di infezioni del collo dell'utero (o cervice). In particolare, il tampone cervicale rappresenta uno strumento utile nella diagnosi di alcune infezioni specifiche che colpiscono l'apparato genitale, tra cui gonorrea, clamidia, condilomi e verruche. Quest'esame serve anche stabilire il protocollo terapeutico più idoneo a debellare il patogeno identificato.
Le infezioni da Chlamydia è la malattia a trasmissione sessuale (MTS) dell’uretra, della cervice uterina e del retto causate dal batterio Chlamydia trachomatis. Questi batteri possono inoltre causare infezioni della membrana che riveste il bianco dell’occhio (congiuntiva) e della gola. Un’infezione dell’uretra può essere causata anche da altri batteri, quali l’Ureaplasma e batteri del genere Mycoplasma.