La rinite allergica è una manifestazione allergica che colpisce le prime vie aeree, naso, gola, ma anche gli occhi, provocando sintomi simili a quelli di un comune raffreddore, quali lacrimazione, starnuti, prurito al naso e agli occhi, naso che cola, congestione delle mucose nasali, difficoltà a respirare e in alcuni casi un senso di oppressione al torace. L'inalazione di pollini è una delle cause più frequenti di rinite allergica, insieme all'esposizione a peli di animali, spore di funghi, acari della polvere. Solitamente si sviluppa in età infantile o durante l'adolescenza e ha un andamento stagionale, legato in particolare alla diffusione dei pollini nell'aria.
La FAO (Food and Agricolture Organization), in collaborazione con la Commissione Europea, ha stillato una lista degli alimenti più allergizzanti. Il 90% delle reazioni allergiche su base alimentare sono causate da otto alimenti; vediamoli nel dettaglio.
Da malattia rara a malattia cronica: quarant'anni fa la celiachia era sconosciuta, potevano passare molti anni prima di arrivare alla diagnosi e veniva riconosciuto appena un caso su mille. Ora le diagnosi sono triplicate, si identifica un caso ogni 286 e in questi quattro decenni 200.000 italiani hanno potuto dare un nome a dolori quotidiani trovando finalmente una cura per la loro malattia. Ma c'è ancora molto da fare: sono infatti 400mila gli italiani celiaci che non sanno ancora di esserlo. A puntare i riflettori su questi pazienti 'sommersi' è l'Associazione Italiana Celiachia (Aic).
L'allergia al latte vaccino è la sensibilizzazione alimentare più diffusa nei primi anni di vita. Dalla seconda infanzia in poi, invece, gli allergeni più comuni sono il pesce, i crostacei, le arachidi e le noci. Questa forma allergica non ha nulla a che vedere con l'intolleranza al latte, comune soprattutto nell'età adulta ed anziana. Le persone che soffrono di allergia al latte sviluppano anticorpi contro alcune sue proteine; per questo motivo, dopo la prima esposizione, l'ingestione di piccolissime quantità di questo alimento o dei suoi derivati è sufficiente per scatenare una reazione allergica potenzialmente grave. L'intolleranza al lattosio, invece, è un disturbo dovuto alla carenza di un enzima, la lattasi, necessario per digerire lo zucchero tipico del latte e dei latticini; la severità dei sintomi è dose-dipendente e non si ha alcun coinvolgimento del sistema immunitario.
Continui starnuti? Naso chiuso? Rinorrea trasparente e liquida? Occhi che lacrimano? Sono i sintomi che normalmente accompagnano una rinite allergica: sono però anche gli stessi che si manifestano a seguito di un raffreddore comune. Anche se talvolta i disturbi possono confondere, esistono differenze significative tra raffreddore comune e rinite allergica stagionale. Ad esempio, mentre l’allergia si manifesta piuttosto improvvisamente dopo il contatto con l’allergene, il raffreddore comune compare gradualmente e può essere preannunciato da un bruciore alla gola. Il raffreddore comune si protrae in genere per una settimana, mentre la rinite allergica può proseguire per tutta la fioritura della pianta responsabile (fino a diverse settimane).