Si definisce acufene o tinnito, un rumore percepito in maniera costante o intermittente, attraverso un solo orecchio o entrambi, il quale non prende vita da una sorgente sonora esterna o interna. Il tinnito si manifesta come un fruscio, un crepitio, un fischio e talvolta come pulsazioni o ronzii all’orecchio: si tratta di una condizione molto fastidiosa sia dal punto di vista fisico che psichico, se non in alcuni casi debilitante.
Il termine "tappo di cerume" definisce un'occlusione dell'orecchio dovuta al deposito di sostanza ceruminosa nel canale auricolare esterno. Il tappo di cerume è conseguenza di un'ipersecrezione ghiandolare oppure è legato ad alterazioni del fisiologico scorrimento del cerume dall'interno dell'orecchio verso il padiglione auricolare. Il tappo di cerume può causare ronzii alle orecchie (acufene), autofonia, riduzione della capacità uditiva, male agli orecchi, sensazione di orecchio pieno e vertigini.
Diverse sono le cause di infezione e dolore alle orecchie. Prima o poi tutti soffriamo di questo problema così frequente. Può essere dovuto all’ingresso di acqua quando facciamo il bagno o nuotiamo, alla presenza di particelle o insetti, ad un’infezione ai denti che si estende fino all’orecchio, etc. Il calore ci può aiutare ad eliminare l'infezione.
Nel condotto uditivo esistono ghiandole il cui compito è la produzione del cerume dette ghiandole ceruminose. Il cerume è un secreto normale dell'organismo e serve a mantenere costanti le caratteristiche della membrana del timpano (umidità). Le cellule che rivestono il condotto uditivo sono dotate di ciglia che si muovono dall'interno verso l'esterno spingendo il cerume in eccesso al di fuori dell'orecchio (autodetersione).
Per sinusite si intende un processo infiammatorio acuto o cronico (se dura da più di sei mesi) che colpisce uno o più seni paranasali. Questi ultimi sono "cavità" scavate all'interno dello scheletro del cranio in comunicazione, mediante un complesso sistema di piccoli canalicoli, con le fosse nasali (seni mascellari, frontali, etmoidali, sfenoidali).