La cervicite è un’infiammazione della cervice uterina, spesso ad eziologia infettiva. Riveste un ruolo di primaria importanza nella patologia infiammatoria dell’apparato genitale femminile sia per l’elevata frequenza sia per le lesioni anatomiche e funzionali ad essa correlate. La cervice infetta rappresenta, infine, un importante reservoir per la trasmissione sessuale e perinatale dei microrganismi patogeni coinvolti.
La definizione di caso è ancora oggetto di controversia; è stato dimostrato recentemente che la presenza di essudato o la combinazione della presenza di essudato e l’evidenza microscopica di >30 polimorfinucleati presentano la migliore utilità clinica rispetto al solo esame microscopico.
Segni e Sintomi
- Ectopia cervicale (estensione dell’epitelio colonnare dell’endocervice alla ectocervice)
- cervice eritematosa e tesa alla palpazione
- presenza di un essudato purulento o mucopurulento nel canale cervicale o nel tampone utilizzato per il prelievo, di colore giallo-verdastro, con >30 polimorfonucleati all’esame microscopico dopo colorazione di Gram
- sanguinamento facilmente indotto, anche dal leggero contatto con il tampone usato per il prelievo
- anomala secrezione vaginale
- sanguinamento intermestruale o dopo rapporto sessuale
- febbre
- dispareunia
- disuria
- dolori addominali.
Tuttavia, va ricordato che la cervicite è frequentemente asintomatica o paucisintomatica.
Complicanze Eziologia
La cervicite può essere dovuta a varie cause (malattie sistemiche, neoplasie o traumi meccanici/chimici, esposizione a radiazioni), ma nella maggior parte dei casi è dovuta ad infezioni da microrganismi sessualmente trasmessi e, precisamente, Chlamydia trachomatis, Neisseria gonorrhoeae, Mycoplasma genitalium e Trichomonas vaginalis. Presenza di altri Micoplasmi genitali (Mycoplasma hominis, Ureaplasma urealyticum e Ureaplasma parvum), poiché riscontrabili nell’apparato genitale femminile anche come commensali, deve essere valutata in condizioni particolari, soprattutto in caso di gravidanza e in presenza di fattori di rischio per parto pretermine.
La cervicite può dare origine a complicanze per estensione dell’infiammazione in direzione ascendente, e precisamente: endometrite, salpingite e malattia infiammatoria pelvica. Come conseguenza della estensione dell’infiammazione alle tube uterine ed agli organi pelvici, la paziente non in gravidanza può sviluppare aderenze cicatriziali con conseguente infertilità ed algie pelviche croniche. Lo stesso meccanismo fisiopatologico in una paziente in gravidanza può causare aborto, parto pretermine e sepsi neonatale.
L’infezione da herpes simplex virus (HSV-1 e HSV-2) può causare cervicite, anche se la cervice è raramente l'unica sede di presenza delle lesioni e la ricerca virale può e consigliata quando il quadro clinico o anamnestico lo suggeriscono. La presenza di altri Micoplasmi genitali (Mycoplasma hominis, Ureaplasma urealyticum e Ureaplasma parvum), poiché riscontrabili nell’apparato genitale femminile anche come commensali, deve essere valutata in condizioni particolari, soprattutto in caso di gravidanza e in presenza di fattori di rischio per parto pretermine. Mycoplasma hominis può essere associato a vaginosi batterica, implicata nel parto pretermine, ed è stato dimostrato che Ureaplasma spp rappresenta la più frequente causa di corioamnionite, una patologia che precede il parto pretermine.
Diagnosi
Indagini di 1° livello: ricerca di C. trachomatis, N. gonorrhoeae, M. genitalium, T. vaginalis
Indagini di 2° livello: ricerca di M. hominis, U. parvum, U. urealyticum, HSV-1 e HSV-2