Spermiogramma: è l’analisi macroscopica e microscopica del liquido seminale. L’analisi macroscopica comprende valutazione del volume, aspetto, pH, fluidificazione e viscosità mentre la fase microscopica intende studiare concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi al fine di un corretto inquadramento diagnostico del paziente con problemi di fertilità.
Raccolta campione
Il campione iniziale deve essere raccolto dopo un periodo di astinenza sessuale di un tempo minimo di 2 giorni ad un massimo di 7 giorni. Essendo il campione molto sensibile a sbalzi di temperatura, è importante una volta compiuta la raccolta evitare escursioni termiche durante il trasporto del campione e prima dell’esame; il liquido seminale va mantenuto ad una temperatura stabile (non inferiore a 20°C e non superiore a 30°C) fino al momento dell’analisi.
La morfologia è uno dei parametri che meglio riflette l’integrità e la funzionalità degli spermatozoi. Essa è strettamente correlata al tasso di concepimento spontaneo e al tasso di fertilizzazione in vitro. Lo spermatozoo maturo è costituito da una parte anteriore, ovoidale, chiamato testa, seguita da una porzione chiamata collo, un tratto intermedio e dal tratto finale o coda. La testa contiene il nucleo a cui è appoggiato anteriormente l’acrosoma che contiene gli enzimi necessari alla penetrazione dello spermatozoo nell’ovocita.
Spermiocultura
Un’infezione del tratto genitale maschile può provocare sterilità sia per azione diretta sugli spermatozoi (riduzione della motilità per effetto dell’adesività batterica o per azione di sostanze spermiotossiche) che attraverso vari meccanismi indiretti. Le infezioni delle vie genitali costituiscono, quindi, una delle cause più frequenti di riduzione della capacità riproduttiva maschile, soprattutto in quelle forme definite “silenti”, asintomatiche, non curate per l’assenza di segni clinici soggettivi; l’intervallo tra il contagio sessuale e la comparsa di infertilità è spesso di molti anni. Il contenitore per il liquido seminale deve essere sterile, ed il tempo intercorrente tra raccolta e l’inizio dell’analisi al laboratorio di microbiologia non deve superare le tre ore.